Con la delibera del 4° Consiglio Direttivo 2021 dell’Associazione Impollinatori Metropolitani APS, Ente di Terzo Settore senza fini di lucro, e con l’impresa apistica APES di Ariele Muzzarelli, Progetto Fioraia viene sviluppato e incubato per diventare realtà. Da questo momento prende il via la fase operativa di Progetto Fioraia.
Quando nasce un Progetto
Il progetto, si pone come obiettivo il miglioramento dell’apicoltura stanziale, fornendo una soluzione sistemica sostenibile e circolare mediante il presidio di aree agricole, a cominciare dal recupero di quelle incolte. Sappiamo che pubblico e privato dispongono di notevoli superfici, molte delle quali non utilizzate o sottoutilizzate. Talvolta persino difficili da identificare o conoscerne i proprietari, molti apicoltori conoscono bene questo problema essendo i primi a imbattersi spesso in ricerche che si concludono con un buco nell’acqua.
Tali terreni possono essere dati gratuitamente agli agricoltori pur mantenendo la proprietà esistente in cui i Comuni e gli agricoltori condividono regole e benefici reciproci. Essi dovranno lavorare le terre per le semine di specie mellifere, opportunamente studiate in base ai terreni e alle specie esistenti grazie alle competenze dello staff del Progetto Fioraia.
I Comuni diventano facilitatori per l’individuazione delle aree e di quelle incolte. I cittadini per condividere le scelte e le ricadute sull’ambiente. Gli apicoltori saranno i testimoni del cambiamento, non solo riscontrando una migliore aspettativa delle api stesse ma collaborando in monitoraggi ciclici. Il Progetto Fioraia si pone come base scientifica, progettista, e sovrintendente nelle fasi della filiera.